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La lingua greco-calabra resta uno degli elementi più importanti per la sopravvivenza e la salvaguardia del mondo e dello spirito greco. Questa ricerca è un modesto contributo al recupero di una lingua e di una cultura già nostra, che dirige i suoi passi e le speranze verso un’anastasi linguistica. Con questo viaggio antologico il Violi ci permette di offrire a giovani e studiosi gli ultimi brandelli linguistici dei poeti ellenofoni, con un impianto letterario che comprende fatti poetici sfuggiti all’encomiabile ricerca dei due autori dei TNC. La lunga frequentazione epistolare tra Violi e il prof. Caracausi ha fatto il resto, consentendoci di sottrarre all’indifferenza quei riferimenti che esprimono i tanti aspetti della letteratura orale della grecità calabrese.

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