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Il libro di Matteo Belgio stimola suggerimenti e riflessioni sull’attuale dibattito in Italia sul mercato del lavoro e sulle nuove misure adottate dal Governo con la legge delega 183/2014 detta Jobs Act.

È un libro esauriente, pur in assenza dei decreti delegati che il Governo dovrà adottare nei prossimi mesi.

L’autore è molto chiaro e va dritto al merito dei problemi e degli obiettivi che il libro si prefigge; infatti, sin dalle prime pagine avverte subito il lettore che in Italia, come nel resto d’Europa, c’è la necessità di avere una maggiore flessibilità del mercato del lavoro e il superamento della concezione di “intoccabilità” del cosiddetto “posto fisso” per tutta la durata della vita lavorativa.

Il libro è permeato da un’idea guida: attuare la riforma del mercato del lavoro per creare occasioni di inserimento d’impiego per lavoratori donne e giovani che siano capaci di innescare sviluppo, reddito e innovazione.

Il primo decreto attuativo del Governo dà ragione all’impostazione che Matteo Belgio ha dato al libro: promuovere, in coerenza con le indicazioni europee, il contratto a tempo indeterminato, il contratto a tutele crescenti, la tutela del lavoratore licenziato con un indennizzo monetario invece che con la reintegrazione sul posto del lavoro, porre un argine alla discrezionalità giudiziaria in tutti quei licenziamenti che non siano discriminatori.

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