Descrizione prodotto
Un’opera in prosa e in poesia che è un’indagine socio-politica su vite non toccate da esperienze allotrie; un’indagine che amplia, riempie, completa e annulla l’immagine che di questi paesi già avevano dato Malvezzi e Zanotti Bianco. Una storia delle idee e di quei “bronzi di carne” (come l’autore stesso ha definito i Greci di Calabria) mai esposti in un museo, curvi sulle zappe, rosi dal sole e dalla fatica. Ci sono tanti modi per raccontare la grecità calabrese: Violi ha scelto il suo, quello della gente comune, di coloro che contano poco o non contano affatto, distante da moralismi e intellettualismi.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.